4 Ottobre 2024
La gente mette il corpo di una vittima dentro un’ambulanza a seguito di un attacco aereo saudita contro un centro di comunicazioni, nella città portuale occidentale di al-Hudaydah, nello Yemen, il 20 gennaio 2022.  (Foto della rete televisiva yemenita in lingua araba al-Masirah)

Gli aerei da guerra sauditi hanno bombardato le abitazioni nella città occidentale di al-Hudaydah, nello Yemen, e un centro di detenzione nel nord di Sa’da; le prime notizie riportano più di 180 vittime.

A Sa’da, aerei da guerra sauditi hanno attaccato un centro di detenzione temporanea. Hanno lasciato almeno 180 persone – compresi migranti africani – morte o ferite, ha riferito al-Masirah.  La rete televisiva ha mostrato filmati dei feriti all’ospedale al-Jamhuri di Sa’da.

Un corrispondente della televisione libanese al-Mayadeen nello Yemen ha detto che 62 corpi sono stati estratti dalle macerie.

“Gli ospedali sono pieni di martiri e di feriti e abbiamo un disperato bisogno di medicinali e attrezzature mediche”, ha affermato il governatore di Sa’da Mohammed Jaber Awad.  “Molte organizzazioni internazionali avevano già visitato la prigione”.

A al-Hudaydah, almeno sei civili sono stati uccisi e altri 18 feriti. Questo dopo che i jet sauditi hanno bombardato pesantemente le aree residenziali venerdì presto, ha riferito al-Mayadeen.

Hanno colpito un centro di comunicazioni della città a circa 145 km a sud-ovest della capitale Sana’a, ha detto il direttore dell’ufficio sanitario provinciale, Ali al-Ahdal, alla televisione yemenita al-Masirah.  Il risultato: un edificio di tre piani raso al suolo.

Sempre la stessa rete ha rilasciato riprese caotiche di persone che scavano tra le macerie per trovare un corpo, mentre si sentono degli spari.  Gli operatori umanitari hanno soccorso i sopravvissuti sanguinanti.

Le autorità locali hanno continuato a cercare possibili sopravvissuti e a recuperare i corpi delle vittime, per lo più bambini che giocavano vicino all’edificio.

Una fonte ha affermato che i continui sorvoli degli aerei sauditi stanno ostacolando i soccorsi.

Internet interrotto

L’attacco aereo ha anche fatto precipitare lo Yemen offline. La nazione dilaniata dalla guerra ha perso la connessione a internet a livello nazionale, ha affermato un gruppo di patrocinio.

NetBlocks ha affermato che l’interruzione è iniziata intorno all’una di notte locale. È stato colpito TeleYemen, il monopolio statale che controlla l’accesso a internet nel Paese.

Lo Yemen è “nel mezzo di un blackout di internet su scala nazionale a seguito di un attacco aereo su un edificio di telecomunicazioni”, ha affermato NetBlocks, senza entrare immediatamente nei dettagli.

Anche il Center for Applied Internet Data Analysis, con sede a San Diego, e la società internet CloudFlare, con sede a San Francisco, hanno notato un’interruzione a livello nazionale che ha colpito lo Yemen a partire all’incirca dallo stesso momento.

Il violento bombardamento dello Yemen, da parte della coalizione a guida saudita, si è intensificato da quando le forze yemenite hanno lanciato attacchi di droni e missili, con rari precedenti, contro obiettivi strategici all’interno degli Emirati Arabi Uniti per rappresaglia. 

Martedì, il primo ministro estremista israeliano, Naftali Bennett, ha offerto il “sostegno della sicurezza e dell’intelligence” del regime agli Emirati Arabi Uniti in seguito all’attacco di rappresaglia nella capitale degli Emirati, Abu Dhabi.

“Israele sta con gli Emirati Arabi Uniti. Sono al fianco del [principe ereditario] Mohammed bin Zayed”, ha detto, aggiungendo di aver “ordinato all’establishment della sicurezza israeliano di fornire alle loro controparti negli Emirati Arabi Uniti qualsiasi assistenza” che possa aiutare a proteggersi da attacchi futuri.

Gli Emirati Arabi Uniti fanno parte della coalizione militare a guida saudita, che da più di sei anni conduce una guerra distruttiva contro lo Yemen.

‘Crimine di guerra’

Mohammed Ali al-Houthi, membro del Consiglio politico supremo dello Yemen, ha reagito agli attacchi aerei sauditi contro i quartieri residenziali di Hudaydah. Egli ha detto che essi costituiscono un “crimine di guerra” e “non sono perdonabili”.

استهداف ابناء محافظة الحديدة كما هي العاصمة وبقيةالمحافظات جرائم حرب ولن تسقط

ونقول لدول العدوان لو كان القصف هو الحل لما استمريتم سبعافي عدوانكم وجرائمكم حتى اليوم

واذا كانت امريكا التي تسلحكم وتشارك معكم خسرت بأفغانستان ولم يقدم لهااجرامهاانتصار فإنكم في اليمن أخسرباذن الله

— محمد علي الحوثي (@Moh_Alhouthi) January 20, 2022

“Non avreste dovuto continuare la vostra aggressione e i vostri crimini fino ad oggi, se la campagna di bombardamenti avesse funzionato”, Houthi si è rivolto all’Arabia Saudita e ai suoi alleati in un post pubblicato sulla loro pagina Twitter.

“A Dio piacendo, perderete nello Yemen, proprio come gli Stati Uniti d’America, che vi stanno armando e aiutando, in Afghanistan…”.

“La disperazione della coalizione a guida saudita”

Il governatore di al-Hudaydah, Muhammad Ayyash Qahim, ha affermato che l’ultimo attacco aereo ha manifestato il livello di disperazione e frustrazione della coalizione a guida saudita.

“Gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita e i loro mercenari saranno chiamati a rispondere dei crimini che hanno perpetrato contro cittadini comuni”, ha aggiunto.

Qahim ha affermato che tali atti di aggressione non dissuaderanno il popolo yemenita dal mobilitare le forze e dal partecipare alla lotta contro i mercenari pagati dai sauditi.

Giovedì notte, gli aerei da guerra sauditi hanno effettuato un’ondata di attacchi aerei anche sulla capitale yemenita Sana’a, ma non ci sono state notizie immediate su possibili vittime e sull’entità dei danni.

Allarmato il segretario generale delle Nazioni Unite

Giovedì, il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha espresso allarme per i continui attacchi aerei sauditi a Sana’a, al-Hudaydah e altrove nello Yemen.

“Il segretario generale ribadisce il suo appello alle parti a esercitare la massima moderazione e a prevenire qualsiasi escalation in mezzo alle crescenti tensioni nella regione. Inoltre invita a rispettare i loro obblighi ai sensi del diritto umanitario internazionale”, ha detto il suo portavoce Stephane Dujarric in una conferenza stampa.

L’inviato speciale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, ha appena lasciato Riad dopo aver concluso una visita in Arabia Saudita.  Ha incontrato il vice ministro della Difesa saudita, il principe Khalid bin Salman, e altri interlocutori sauditi, ha detto Dujarric.

Durante i suoi incontri, Grundberg ha denunciato la recente ondata di escalation militare, compresi i pesanti attacchi aerei su Sana’a. 

L’Arabia Saudita, sostenuta dagli Stati Uniti e dagli alleati regionali, ha lanciato la guerra allo Yemen nel marzo 2015. L’obiettivo è di riportare al potere il governo dell’ex-presidente yemenita Abd Rabbuh Mansour Hadi e di schiacciare il movimento Ansarullah.
La guerra ha causato la morte di centinaia di migliaia di yemeniti, nonché milioni di sfollati.  Ha anche distrutto le infrastrutture dello Yemen e vi ha diffuso carestie e malattie infettive.

Nonostante l’incessante bombardamento da parte della pesantemente armata Arabia Saudita sul paese impoverito, le Forze armate yemenite e i Comitati popolari sono cresciuti costantemente in forza contro gli invasori a guida saudita, lasciando Riad e i suoi alleati impantanati nel Paese.

Fonte: https://www.presstv.ir/Detail/2022/01/21/675198/Four-civilians-killed,-over-dozen-injured-in-Saudi-airstrikes-on-Yemen%E2%80%99s – Hudayda

[ sauditi hanno bombardato Yemen ]

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