4 Dicembre 2024
Vladimir Putin ha incontrato l'Imam Khamenei.

Ieri pomeriggio, 19 luglio 2022, Vladimir Putin, presidente della Russia, e il suo entourage hanno incontrato l’Imam Khamenei, Guida della Rivoluzione islamica. Intervenendo nell’incontro, in cui era presente anche il presidente Raisi, la Guida ha sottolineato la necessità di attuare gli accordi tra i due paesi. Egli ha anche evidenziato la necessità di vigilare le politiche ingannevoli dell’Occidente. Ha inoltre affermato: “Gli accordi a lungo termine tra Iran e Russia sono fortemente vantaggiosi per entrambi i paesi”.

L’Imam Khamenei ha sottolineato che gli eventi mondiali mostrano la necessità per l’Iran e la Russia di aumentare la cooperazione reciproca su base quotidiana e ha aggiunto: “I numerosi memorandum d’intesa e contratti tra i due paesi, anche nei settori del petrolio e del gas, dovrebbero proseguire ed essere portati avanti fino in fondo”.

La Guida della Rivoluzione islamica ha descritto la cooperazione economica tra Iran e Russia, in particolare a seguito delle sanzioni imposte dall’Occidente, come essenziale e vantaggiosa per entrambi i paesi. Toccando gli sviluppi in Ucraina, ha affermato: “La guerra è una questione ostile e dura e la Repubblica islamica non è mai disposta a vedere la gente comune afflitta dalle guerre. Tuttavia, nella questione dell’Ucraina, se la Russia non avesse intrapreso alcuna azione, l’altra parte avrebbe iniziato una guerra”.

La Guida della Rivoluzione ha sottolineato che l’Occidente è contrario all’esistenza di una Russia forte e indipendente. Egli ha anche descritto la NATO come un’entità pericolosa e ha aggiunto: “Se si apre la strada alla NATO, non riconoscerà alcun limite. Se non fosse stata fermata in Ucraina, avrebbe poi iniziato una guerra simile in Crimea”.

L’Imam Khamenei ha spiegato: “Naturalmente, oggi, gli Stati Uniti e l’Occidente sono diventati più deboli rispetto a prima. E nonostante l’aver speso grandi sforzi e denaro, l’influenza delle loro politiche nella nostra regione, inclusi Siria, Iraq, Libano e Palestina, è notevolmente diminuita”.

Nel descrivere la questione della Siria come molto importante, l’Imam Khamenei ha affermato che la posizione dell’Iran è contraria a un attacco militare alla Siria e ha affermato che tale azione dovrebbe essere impedita. Ha inoltre sottolineato: “Un’altra questione importante in Siria è l’usurpazione di regioni fertili e ricche di petrolio a est dell’Eufrate da parte degli americani. Ciò dovrebbe essere risolto cacciandoli dalla regione”.

La Guida della Rivoluzione islamica ha condannato l’ingerenza del regime sionista nelle questioni regionali e ha elogiato la recente posizione assunta dal presidente della Russia contro i sionisti.

Egli ha anche sottolineato: “La Repubblica islamica non tollererà politiche o piani che portino alla chiusura del confine tra Iran e Armenia”.

La Guida della Rivoluzione ha affermato che la cooperazione a lungo termine tra Iran e Russia è di grande e profonda utilità per entrambi i paesi. Rivolgendosi a Putin, ha detto: “Sia Lei che il nostro Presidente siete persone che agiscono e portano avanti le cose. Pertanto, la cooperazione tra i due Paesi in questo periodo dovrebbe raggiungere un picco”.

Nel definirsi d’accordo con le dichiarazioni del Presidente della Russia in merito alla necessità di lanciare una linea ferroviaria Rasht-Astara, l’Imam Khamenei ha affermato che ciò aiuterà a completare la linea di transito nord-sud e andrà a vantaggio di entrambi i paesi.

La Guida della Rivoluzione islamica ha sottolineato la necessità di mostrare vigilanza nell’inganno dell’Occidente e ha sottolineato: “Gli americani sono sia aggressivi che falsi. Uno dei fattori che ha portato al crollo dell’ex Unione Sovietica è l’essere stata ingannata dalle politiche statunitensi. Naturalmente, la Russia ha preservato la sua indipendenza durante il Suo mandato”.

La Guida ha toccato la politica per sostituire [il dollaro con] le valute nazionali e utilizzare altre valute al posto del dollaro, affermando: “Il dollaro dovrebbe essere gradualmente abbandonato nelle transazioni globali, e questo è possibile con il tempo”.

Anche Putin ha parlato degli sviluppi in Ucraina e ha detto: “Nessuno propugna la guerra e la morte della gente comune è una grande tragedia. Tuttavia, le azioni dell’Occidente non ci hanno lasciato altra scelta che rispondere”.

Il Presidente della Russia ha elencato le cause e le radici delle differenze tra Russia e Ucraina, in particolare le azioni provocatorie intraprese dall’Occidente e dagli Stati Uniti negli ultimi anni, tra cui l’organizzazione di un colpo di stato in Ucraina e anche la politica volta ad espandere la NATO, nonostante le loro precedenti promesse di evitare qualsiasi avanzata verso la Russia. Egli ha anche affermato: “Alcuni paesi europei hanno persino affermato di essere contrari all’adesione dell’Ucraina alla NATO, ma di averla accettata sotto la pressione degli Stati Uniti. Questo è indicativo della loro mancanza di autorità e indipendenza”.

Vladimir Putin ha definito il martirio del generale Soleimani un altro esempio di perfidia americana.

Altrove, nelle proprie dichiarazioni, ha fatto riferimento alle sanzioni imposte dall’Occidente contro la Russia e ha affermato: “Queste sanzioni andranno a svantaggio dell’Occidente e causeranno problemi come l’aumento del prezzo del petrolio e una crisi alimentare”.

Egli ha sottolineato che gli Stati Uniti approfittano del dollaro come strumento per depredare altri paesi e imporre loro sanzioni. Egli ha affermato che anche questo sarà a loro svantaggio in quanto minerà la fiducia globale in questa valuta e incoraggerà altri paesi a utilizzare altre valute. Inoltre, ha spiegato: “Russia e Iran stanno pensando a nuovi metodi per utilizzare le proprie valute nazionali nelle loro relazioni”.

Nell’esprimersi d’accordo con il punto di vista della Guida della Rivoluzione Islamica riguardo al Caucaso, il Presidente della Russia ha affermato che le posizioni sia dell’Iran che della Russia sulla questione della Siria, compresa l’opposizione a qualsiasi attacco alla Siria settentrionale, sono del tutto compatibili con l’un l’altro. Egli ha sottolineato: “La regione a est dell’Eufrate deve essere sotto il controllo delle forze militari siriane”.

Putin ha affermato che la cooperazione tra Iran e Russia sta progredendo in tutti i settori e ha aggiunto: “Iran e Russia stanno combattendo insieme contro il terrorismo in Siria. Anche in ambito militare cercheremo di aumentare il livello di cooperazione tra i due Paesi, nonché la cooperazione trilaterale e le manovre militari con la Cina”.


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Fonte: https://english.khamenei.ir/news/9089/Dollar-must-be-removed-from-global-transactions


[ Vladimir Putin ha incontrato l’Imam Khamenei ]

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