26 Aprile 2024
La NATO è un'entità pericolosa.

Introduzione

L’Imam Khamenei, Guida della Rivoluzione islamica, ha più volte sottolineato che l’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord (NATO) “è un’entità pericolosa”[1] che persegue solo i propri interessi e non tiene conto degli interessi delle altre nazioni, nemmeno di quelli degli alleati in questo patto [di difesa][2]. Secondo le sue stesse parole: “Uno dei disastri più catastrofici per i paesi si verifica quando altri paesi interferiscono nelle loro questioni di sicurezza, pianificano le loro guerre e la pace e definiscono le loro politiche. È un grave disastro per ogni paese che si trovi in una situazione del genere”[3].

Questo articolo mira a sondare gli obiettivi degli Stati Uniti nel plasmare l’ordine mondiale, il sistema politico e le strutture che ne derivano, con lo scopo di studiare la pericolosità della NATO per il mondo e, da questo punto di vista, chiarire le dichiarazioni della Guida in merito al motivo per cui la Russia ha cercato di riconquistare l’iniziativa in Ucraina e di ostacolare le politiche espansionistiche della NATO.

NATO: dai primi piani per la sua creazione alla guerra fredda

Le origini della NATO possono essere fatte risalire ai negoziati segreti tra Churchill e Roosevelt. Proprio mentre la macchina da guerra tedesca stava sfidando l’Impero britannico e spingendo l’ordine britannico verso il collasso completo, Churchill dovette affrontare una difficile scelta tra la salvaguardia del loro impero mondiale o la perdita della loro egemonia sull’Europa. Sotto il suo primo ministero, la Gran Bretagna decise di consegnare il suo impero mondiale ai suoi cugini in America, al fine di concentrarsi sull’impedire la dominazione tedesca dell’Europa, in particolare dell’Europa orientale. Infatti, un’unione tra l’Unione Sovietica e la Germania era il loro incubo. Pertanto, si recarono dai loro cugini dall’altra parte dell’Atlantico e questo portò all’incontro pubblico e ufficiale tra Roosevelt e Churchill, a bordo della corazzata “USS Augusta” nell’Atlantico del nord, e alla firma della “Carta atlantica”.

La Carta Atlantica fu il punto di partenza dell’ingresso degli Stati Uniti nel grande gioco delle nazioni. In effetti, Churchill portò, nel grande gioco del XX secolo e della Seconda guerra mondiale, un paese che non aveva una storia simile ed era come un adolescente che cercava di dimostrare di essere abbastanza maturo e di avere le proprie ambizioni, ed è così che il gli Stati Uniti divennero l’erede dell’impero coloniale britannico. In questo modo, grazie alla loro superiorità nella Seconda guerra mondiale e alla loro ambizione, nata dall’ideologia universalista[4] del liberalismo, gli Stati Uniti presero in carica l’ordine mondiale del dopoguerra.

Questo paese nascente era così ambizioso, inesperto e alle prime armi che non risparmiò nemmeno i suoi alleati, e subito dopo la Seconda guerra mondiale, mentre era orgoglioso della vittoria ottenuta in guerra grazie all’aiuto dell’Unione Sovietica e della Gran Bretagna, sfidò uno dei suoi principali alleati, l’Unione Sovietica.

Dopo la conquista di Berlino da parte dell’esercito sovietico durante la Seconda guerra mondiale, gli americani cercarono di dominare tutte le interazioni globali basandosi sull’ideologia universalista del liberalismo e per dimostrare ai sovietici che erano la superpotenza e che tutti dovevano obbedire loro, sganciarono due bombe atomiche sul Giappone. Presero il controllo di tutti i campi e di tutte le strutture politico-militari e della sicurezza, economico-finanziarie-monetarie e culturali-scientifiche-sociali del mondo attraverso la creazione di istituzioni come le Nazioni Unite e il Consiglio di Sicurezza, la Banca Mondiale e il Fondo monetario internazionale, l’UNESCO e la Commissione per i diritti umani.

Questo universalismo liberale degli americani, che era una continuazione dell’universalismo britannico come precedente forza trainante di una civiltà liberale [imperiale], spinse gli americani a costringere i paesi dell’Europa occidentale e il Canada a seguirli sulla base dell'”atlantismo” o della convinzione di uno stretto legame tra l’Europa occidentale e gli Stati Uniti. Da quel momento, gli Stati Uniti li sottomisero completamente con il Trattato di Washington, che costituisce la base dell’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord o NATO. In altre parole, gli americani svilupparono e ampliarono la precedente egemonia britannica con tutte le loro forze.

NATO: dalla guerra fredda a oggi

Il bellicismo dei tedeschi nella Prima e Seconda guerra mondiale, che poteva costituire un potenziale pericolo per il nuovo ordine anglo-americano, giustificò l’occupazione americana della Germania con la NATO. Come dissero alcuni europei, la NATO fu creata e sviluppata durante la guerra fredda per tenere la Germania sotto controllo e l’Unione Sovietica fuori dall’Europa, nonché legittimare la presenza militare statunitense e l’occupazione dell’Europa. Questa occupazione continua attraverso una vasta rete di basi militari americane che si estende da est a ovest e da nord a sud dell’Europa, ottant’anni dopo la Seconda guerra mondiale.

In effetti, per la prima volta nella storia dell’umanità, la NATO ha creato un’enorme rete di sistemi militari, di sicurezza e di intelligence con decine di migliaia di armi di distruzione di massa, che rappresentano un enorme pericolo per l’intera umanità nell’era presente e per le generazioni future.

L’espansionismo della NATO ha raggiunto il suo apice dopo la guerra fredda e soprattutto dopo il crollo dell’Unione Sovietica. Durante la guerra fredda, la NATO ha cercato di attuare le politiche ambiziose degli Stati Uniti e di aiutare l’espansione dell’egemonia americana con il sostegno di istituzioni culturali o di una NATO culturale, nonché di istituzioni economiche o di una NATO economica, creando varie crisi, con il pretesto di combattere il comunismo. Gli americani non hanno avuto alcun concorrente in campo militare dopo la Guerra fredda e, naturalmente, dato lo scopo della creazione della NATO, che consisteva nel prevenire l’influenza sovietica, avrebbero dovuto porre fine alla NATO o ridurla notevolmente, ma invece hanno ampliato la NATO con il pretesto di combattere il terrorismo e varie “crisi”, fare guerre contro l’Afghanistan, l’Iraq, la Libia e altri.

I pericolosi obiettivi degli Stati Uniti nell’espansione della NATO

Gli Stati Uniti d’America, sotto forma di NATO, hanno gli stessi pericolosi obiettivi che aveva la Gran Bretagna, vale a dire dominare il mondo, e questa egemonia non può essere raggiunta se non dominando l’Eurasia e in particolare l’Asia occidentale. Pertanto, per dominare queste regioni vitali e davvero strategiche, considerate l’heartland, cercano costantemente di creare crisi per i paesi della regione onde giustificare la propria presenza ed egemonia.

Per questo motivo, gli Stati Uniti dal 1999 al 2004 hanno portato dieci ex- paesi comunisti nella NATO e il numero dei membri della NATO è aumentato a ventisei paesi. Successivamente, Croazia, Albania e Macedonia hanno aderito alla NATO, e poi, creando una crisi e provocando la Georgia attraverso un conflitto in Ossezia meridionale e l’Ucraina attraverso un conflitto in Crimea e in Ucraina orientale, hanno cercato di far diventare anche questi due paesi membri della NATO e di estendere gradualmente questa organizzazione militare in Asia occidentale e infine in quella orientale. Dominare queste regioni, causando numerose crisi per impedire stabilità, sicurezza e sviluppo sostenibile, è un fattore importante al fine di impedire la formazione di coalizioni regionali.  Questa [realtà] mostra gli obiettivi minacciosi e pericolosi degli Stati Uniti nell’allargare la NATO.

Conclusione

Considerando la storia, le azioni e gli obiettivi pericolosi della NATO, è assolutamente necessario che le potenze regionali dell’Eurasia prendano l’iniziativa e fermino altre crisi e una maggiore influenza dei paesi e delle alleanze straniere nella regione. La creazione di un’unione [strategica] eurasiatica (Iran, Russia e Cina) è il grande incubo degli americani e della NATO, un’unione strategica che può sventare i pericolosi obiettivi degli americani. Pertanto, comprendendo questa necessità e l’atteggiamento strategico nei confronti di questo progetto americano, la Guida suprema ha ripetutamente sottolineato il pericolo della NATO ed elogiato qualsiasi iniziativa contro gli obiettivi e le azioni della NATO volta a prevenire gli obiettivi minacciosi della NATO, questo braccio militare dell’egemonia americana.


[1] Punti chiave dell’incontro con il Presidente della Federazione Russa. (20 luglio 2022).  https://english.khamenei.ir/news/9090/Key-points-of-meeting-with-the-President-of-Russia. Vedi anche: https://frontedellaresistenza.ir/2022/07/20/vladimir-putin-ha-incontrato-limam-khamenei/ [N.d.R.]

[2] Discorso della Guida durante la preghiera del venerdì. (3 febbraio 2012).  https://english.khamenei.ir/news/1583/Leader-s-Friday-Prayer-Address

[3] La regione ha bisogno di eserciti indipendenti che fanno affidamento sulle proprie nazioni. (3 ottobre 2021). https://english.khamenei.ir/news/8719/Region-needs-independent-armies-reliant-on-their-own-nations.

[4] Il termine “universalista” è qui usato nel senso di una visione esclusivista e onnicomprensiva che non tollera visioni del mondo alternative e sostiene di essere l’unica ideologia in grado di gestire gli affari umani, esige inoltre che i suoi seguaci combattano tutti coloro che non si sottomettono ad essa.


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Fonte: https://english.khamenei.ir/news/9125/NATO-The-military-arm-of-American-hegemony-over-the-world

Un pensiero su “NATO: il braccio militare dell’egemonia americana nel mondo”
  1. Senti senti, che cosa dice mai
    l’Ayatollah Khamenei??
    “Uno dei disastri più catastrofici per i paesi si verifica quando altri paesi interferiscono nelle loro questioni di sicurezza, pianificano le loro guerre e la pace e definiscono le loro politiche. È un grave disastro per ogni paese che si trovi in una situazione del genere”

    Eh… Proprio la situazione dell’Italia!!

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